L’esame citologico rappresenta un importante strumento diagnostico per numerosi processi patologici. Una delle finalità più importanti è quella di differenziare un processo flogistico da un
processo neoplastico.
Per l’allestimento di un valido preparato citologico è raccomandabile eseguire il metodo di campionamento più adeguato al tipo di lesione che ci si trova ad indagare. Fondamentale è la
scelta dell’ago, infatti, in presenza di lesioni poco consistenti è consigliabile l’utilizzo di un ago di calibro non maggiore di 22G; aghi più grandi potrebbero causare rottura di piccoli vasi ematici con conseguente contaminazione sanguigna del preparato.
Consigliabile l’invio di vetrini sabbiati in numero non inferiore a tre.
