Nell’iter diagnostico e prognostico di molte patologie è importante la valutazione dello striscio ematico. Vi sono, infatti, numerose informazioni di derivazione esclusivamente microscopica che possono essere utili al clinico, per meglio interpretare la condizione patologica del paziente.
Gli strumenti contaglobuli, pur essendo in grado di stimare la proporzione tra i tipi di cellule circolanti, non sono in grado di valutarne con precisione le variazioni in caso di campioni patologici, lipemici o eccessivamente ricchi di aggregati piastrinici, così come l’eventuale presenza di parassiti.
L’occhio attento del laboratorista, perciò, esegue una valutazione morfologica accurata delle cellule del sangue, fondamentale per completare ciò che viene letto dallo strumento.
In laboratorio vengono eseguiti gli strisci ematici di tutti gli emocromi inviati. Tuttavia, in caso si sospetti una parassitosi a livello delle cellule ematiche, consigliamo di preparare uno striscio a fresco, perchè, eventuali ritardi nella consegna dei campioni (superiore a 24 ore), o ragioni climatiche, come ad esempio un aumento della temperatura esterna, potrebbero inficiarne l’attendibilità.
Consigli su come eseguire lo striscio

Porre una piccola goccia di sangue fresco in prossimità dell’area sabbiata e appoggiare un secondo vetrino sulla goccia formando un angolo di circa 30°C.

Attendere che la goccia si espanda per capillarità sul bordo del secondo vetrino e successivamente, con un movimento fluido e deciso farlo scivolare in avanti, senza mai sollevarlo, mantenendo l’angolo di 30°C.

Il risultato sarà uno striscio sottile di 3-4 cm di lunghezza.
Lasciare asciugare lo striscio all’aria. Si può favorire l’operazione agitando il vetrino all’aria tenendolo in mano.