I problemi di sanguinamento possono essere manifesti (emorragia grave), sospetti (malattia di vWD del Dobermann), asintomatici ed essere perciò scoperti a seguito di una conta piastrinica inadeguata.
La valutazione di un paziente il cui sanguinamento risulti immotivato o sproporzionato rispetto alla lesione, si esegue attraverso gli esami emostatici che permettono di documentare ed identificare il tipo di disturbo.
Esiste la possibilità di richiedere un profilo coagulativo parziale (PT – aPTT – Fibrinogeno), un profilo esteso (PT – aPTT – Fibrinogeno – FDP’s – D-Dimeri – ATIII), o, eventualmente, i singoli fattori della cascata coagulativa.
Le analisi si eseguono su plasma ottenuto da provette contenenti Sodio Citrato.
